Metalmeccanici mobilitati anche a Lecco, Como e Sondrio per lo sciopero nazionale del settore

Trogu (UILM Lario): “Non è solo una protesta, i lavoratori chiedono rispetto e giustizia. Se ignorati, continueremo”

Grande mobilitazione anche a Lecco, Como e a Sondrio per lo sciopero dei metalmeccanici che si è svolto oggi, venerdì 28 marzo, proclamato unitariamente da Fiom, Fim e Uil a livello nazionale.
In tutta Italia, per la terza volta i lavoratori, sono scesi in piazza per chiedere a gran voce il rinnovo del contratto di settore. Ora Federmeccanica ascolti le proposte dei sindacati e torni al tavolo per una trattativa seria e per garantire un contratto equo ai lavoratori.

A Lecco, un corteo si è spostato dal piazzale del centro Meridiana per raggiungere la sede dell’azienda Arlenico, dove si è svolto in presidio con tutte e tre le sigle sindacali. A Como e Sondrio, il presidio si è svolto direttamente di fronte alla sede di Confindustria.

“Quella di oggi è stata ancora una volta una risposta forte, visibile e tangibile – rimarca Gabriella Trogu, segretario della UILM Lario – eravamo in tanti oggi, consapevoli che quella di oggi non è solo una protesta ma una richiesta concreta di giustizia e rispetto. I metalmeccanici sono scesi in presidio perché sanno che il contratto nazionale deve garantire più salario e meno orario di lavoro, più sicurezza e welfare”.

“Abbiamo dimostrato che il CCNL non si rinnova nei palazzi ma si costruisce giorno per giorno nelle fabbriche, nei presidi, nelle assemblee – aggiunge il segretario della UILM Lario – Se le nostre richieste saranno ancora una volta ignorate, le iniziative non si fermeranno. La mobilitazione continua”.