Fim Fiom Uilm: “Se non avremo risposte entro il 30 maggio, si sciopera”

Altre 8 ore di sciopero con manifestazioni regionali il 20 giugno per il rinnovo del CCNL

Se entro il 30 maggio non arriveranno risposte concrete dalle imprese, i sindacati Fim, Fiom e Uilm proclameranno un sciopero nazionale di 8 ore il 20 giugno, accompagnato da manifestazioni regionali.

I lavoratori chiedono il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro scaduto da quasi un anno. Tuttavia, le aziende continuano a mantenere una posizione rigida, negando la ripresa del confronto.

Questa mobilitazione vuole garantire salari più equi, migliori condizioni di lavoro e tutela dell’occupazione industriale. Per un contratto giusto.

 

IL COMUNICATO NAZIONALE:

Fim, Fiom, Uilm in assenza della riapertura della trattativa con Federmeccanica-Assistal e Unionmeccanica-Confapi entro il 30 maggio, hanno deciso di proclamare, per il prossimo 20 giugno, 8 ore di sciopero nazionale con manifestazioni regionali.

Nonostante il successo ottenuto con gli scioperi unitari delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici, la parti datoriali stanno mantenendo una posizione rigida, rifiutando di riaprire il confronto, a quasi un anno dalla scadenza del contratto collettivo nazionale di lavoro.

Fim, Fiom, Uilm ritengono inaccettabile la scelta di Federmeccnaica-Assistal e di Unionmeccanica-Confapi di bloccare la trattativa non affrontando la piattaforma unitaria.

Fim, Fiom, Uilm ritengono necessario riprendere le trattative senza pregiudiziali a partire dalla piattaforma sindacale, che si basa sugli elementi salariali e normativi del contratto nazionale del 2021.

Il perdurare dell’intransigenza delle controparti sta compromettendo sempre di più le relazioni industriali e sindacali. La piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale prevede strumenti contrattuali innovativi per proteggere e rilanciare l’industria, l’occupazione e garantire giusti aumenti salariali.

Al fine di riaprire la trattativa sulla base della nostra piattaforma Fim, Fiom Uilm saranno impegnati nelle prossime settimane nell’organizzazione di assemblee nei luoghi di lavoro, rafforzando anche il blocco degli straordinari e delle flessibilità, e in assenza della riapertura del confronto il 20 giugno sarà sciopero nazionale unitario”.

Così dichiarano Ferdinando Uliano, Michele De Palma e Rocco Palombella, segretari generali di Fim, Fiom e Uilm